Paola Taufer

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Esprimerci ci mantiene in salute

Quando trovo frasi sul web come “Alla fine passa per cattivo chi ha sopportato tanto e ha perso la pazienza”, mi stupisco e mi inquieto dell’ingenuità delle persone.

Chi scrive o condivide comunque frasi come questa, chiaramente ha scarse capacità comunicative, ma, cosa più importante, trasmette un concetto distorto dei concetti di buono e cattivo.

Se una persona sopporta tanto, prima o poi scoppierà. Ma l'errore è proprio questo: non comunicare il nostro dissenso man mano che ci accadono situazioni o abbiamo a che fare con persone il cui operato o le cui parole non ci appagano.

Pertanto il rimanere sempre zitti è un grosso errore, che ci porterà inevitabilmente a un punto di non ritorno, in cui il vaso di Pandora si scoperchierà e ne usciranno troppe cose, molte delle quali nulla hanno a che fare con la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

E usciranno in malo modo, provocando reazioni a catena, conflitti, per la insoddisfazione di tutti.

Non vorrei essere fraintesa: qualche volta è preferibile lasciar perdere.

Ci sono momenti relazionali in cui sorvolare si rivela la scelta più adatta.

Tuttavia, nella maggior parte dei casi, è preferibile esprimere la nostra idea, anche se questa non è in accordo con il pensiero dell'altro. Ma non è facile.

Un buon corso sulla comunicazione assertiva e non violenta, può aiutare.

Affermo questo perché esprimerci ci fa stare bene, ma solo se sussistono alcune condizioni:

1- siamo in grado di comunicare il nostro punto di vista senza arrabbiarci e senza utilizzare toni accusanti o giudicanti.

2- siamo capaci di non provare ansia eccessiva o successivamente sensi di colpa privi di fondamento

3- siamo consapevoli che il confronto tra opinioni diverse è fonte di crescita e di evoluzione psicologica verso un maggiore benessere.

Sembra difficile?

Ripensiamoci preparati a sostenere un confronto pacato e produttivo.

La fonte principale di aggressività dell’individuo oggi deriva proprio dalla incapacità o dalla modalità distorta e disfunzionale di comunicare correttamente.

E arrabbiarci, si sa, comporta a lungo andare vari disturbi, dal mal di stomaco al mal di testa, ai dolori articolari. Ma spesso non colleghiamo corpo con mente.

Allora, per migliorare il nostro stato di salute meglio sperimentare nuove modalità comunicative e relazionali, perché con il prossimo abbiamo a che fare quotidianamente e la salute, si sa, viene prima di tutto.


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