Il curioso orologio di chi (dice) “non ho mai tempo”.
Organizzati, precisi, puntuali. Spesso aneliamo a diventare persone superefficienti, rigorose, pienamente soddisfatte e vincenti. Ma siamo fortemente convinte che chi vi riesce non abbia tutti gli impegni e i contrattempi con cui quotidianamente combattiamo noi.
Il tempo ha sempre rappresentato un grande enigma, soprattutto per i temporeggiatori, che non sanno calcolare bene il tempo che servirà loro per portare a termine un lavoro, perché ne hanno una visione distorta.
Ma, in generale, tutti, prima o poi si sentono soffocati dal “dover fare” e dal non avere sufficiente tempo a disposizione. E’ uno dei motivi per cui l’ansia è un disturbo sempre più diffuso in questa società.
Non sapere organizzare la giornata e improvvisare è già partire col piede sbagliato, a meno che non ci importi molto delle conseguenze. Nella maggior parte dei casi, però, il desiderio di riuscire è autentico e ci imprime molta forza per il raggiungimento dell’obiettivo.
Spesso ci perdiamo nei dettagli, oppure cerchiamo di tamponare i vari impegni “in qualche modo”.
Forse sarebbe più utile e più rasserenante riuscire ad organizzare meglio il proprio tempo.
Come?
Per prima cosa serve considerare accuratamente quanto tempo impiegherò a portare a termine ciò che mi sono prefisso: imbiancare una parete, redigere un dossier, leggere un libro...non importa il tipo di compito, serve però una certa precisione, basandosi su aspettative realistiche (questi esempi non potrò portarli a termine in 10 minuti!).
Utilizzare piccole parti di tempo: spesso non abbiamo e non avremo quasi mai a disposizione tutto il tempo di cui necessitiamo. E allora è indispensabile saper utilizzare anche i ritagli di tempo, le attese forzate e iniziare: con piccoli passi ci sentiremo gratificati e avremo consapevolezza che il lavoro da terminare sarà sempre più breve.
Una modalità particolare per organizzare le varie attività è quella di dedicare di ognuna di esse un’ora esatta, scandita da un timer, che ci ricorda di passare alla successiva.
In questo modo sappiamo che stiamo portando avanti diversi impegni e ci sentiremo meglio.
Altro suggerimento: aspettatevi sempre degli ostacoli o delle difficoltà impreviste. Certo, tutti vorremmo che filasse tutto liscio, ma quasi mai accade, poiché siamo in relazione con gli altri e le loro esigenze. Se lo metto in conto, potrò riuscire a non sprecare tempo prezioso in collera e sfoghi inutili e dannosi, che rallenteranno i lavori e modificheranno negativamente il tono dell’umore, allungando i tempi previsti per concludere.
Inoltre, serve capire in quale parte della giornata ci sentiamo più carichi di energia: ci sono i gufi e ci sono le allodole: i primi migliorano le proprie prestazioni man mano che passano le ore, e sono in ottima forma verso sera; le seconde sono pimpanti di prima mattina e col trascorrere della giornata perdono sempre più il ritmo. Cerchiamo di svolgere i lavori più impegnativi nelle ore per noi migliori.
E poi, sembrerà strano, ma è importante saper godere del tempo libero: quale? Quello che riuscirete a ritagliarvi nel momento in cui saprete che:
1- non si può avere tutto sotto controllo;
2- bisogna imparare a delegare una parte del proprio lavoro
3- utilizzerete la matrice di Eisenhower sulla gestione del tempo:
Se oggi avete in lista 10 cose, suddividete le 3 da fare subito, le 2 da fare più tardi e le cinque che, darete in mano a qualcun altro o rimanderete a domani.
Ciò che conta, aldilà delle formule, è non ritrovarsi domani con tutte e 10 le cose da fare!
Iniziate da ora a non subire più il tempo, l’eccesso di ansia e lo smarrimento.
Molti di quelli che ce l’hanno fatta, un tempo erano proprio come voi!