Paola Taufer

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Quanto sei intelligente? Meglio: che tipo di intelligenza hai?

La parola intelligenza viene dal latino "intelligĕre", "capire", che comprende il prefisso inter ("tra"), e la radice legĕre ("leggere", "cogliere") o ligāre ("legare") suggerendo essenzialmente l'attitudine a "leggere tra le righe" e a stabilire (nella propria mente) delle correlazioni tra elementi.

L'intelligenza è quella facoltà mentale che consente ad un soggetto di interagire con la realtà; essa implica le capacità di comprendere la realtà, le idee e il linguaggio, di ragionare, di apprendere, di pianificare e di effettuare efficacemente il problem solving.

Il problem solving è un processo mentale volto a trovare un percorso che porta il cambiamento da una situazione iniziale ad una disposizione finale. E' la capacità di fronteggiare i problemi e di trovare delle soluzioni adatte.

Nel secolo scorso vi sono state varie visioni dell'intelligenza e varie suddivisioni, fino ad arrivare alle più recenti e condivise: le intelligenze multiple di Gardner e il concetto di intelligenza emotiva di Goleman.

Lo psicologo statunitense Howard Gardner distingue 9 tipi fondamentali di intelligenza, localizzati in parti differenti del cervello:

1.   Intelligenza Linguistica: è l'intelligenza legata alla capacità di utilizzare un vocabolario chiaro ed efficace. Chi la possiede solitamente sa variare il suo registro linguistico in base alle necessità ed ha la tendenza a riflettere sul linguaggio. Propria dei linguisti e degli scrittori.

2.   Intelligenza Logico-Matematica: coinvolge sia l'emisfero cerebrale sinistro, che ricorda i simboli matematici, che quello di destra, nel quale vengono elaborati i concetti. È l'intelligenza che riguarda il ragionamento deduttivo, la schematizzazione e le catene logiche. Era l'unica su cui si basava l'originale test di misurazione del QI, Quoziente di intelligenza, ormai superato. Comune nei matematici e in generale in chi si occupa della scienza o delle sue modalità applicative (ingegneria, tecnologia, etc.)

3.   Intelligenza Spaziale: riguarda la capacità di percepire forme ed oggetti nello spazio. Chi la possiede, normalmente, ha una sviluppata memoria per i dettagli ambientali e le caratteristiche esteriori delle figure, sa orientarsi in luoghi intricati e riconosce oggetti tridimensionali in base a schemi mentali piuttosto complessi. Questa forma dell'intelligenza si manifesta essenzialmente nella creazione di arti figurative.

4.   Intelligenza Corporeo-Cinestesica: coinvolge il cervelletto, i gangli fondamentali, il talamo e vari altri punti del nostro cervello. Chi la possiede ha una padronanza del corpo che gli permette di coordinare bene i movimenti. In generale si può riferire a chi fa un uso creativo del corpo, come i ginnasti e i ballerini.

5.   Intelligenza Musicale: è localizzata nell'emisfero destro del cervello, ma le persone con cultura musicale elaborano la melodia in quello sinistro. È la capacità di riconoscere l'altezza dei suoni, le costruzioni armoniche e contrappuntistiche. Chi ne è dotato solitamente ha uno spiccato talento per l'uso di uno o più strumenti musicali, o per la modulazione canora della propria voce.

6.   Intelligenza Interpersonale: coinvolge tutto il cervello, ma principalmente i lobi pre-frontali. Riguarda la capacità di comprendere gli altri, le loro esigenze, le paure, i desideri nascosti, di creare situazioni sociali favorevoli e di promuovere modelli sociali e personali vantaggiosi. Si può riscontrare specificamente nei politici e negli psicologi, più genericamente in quanti possiedono spiccata empatia e abilità di interazione sociale.

7.   Intelligenza Intrapersonale: riguarda la capacità di comprendere la propria individualità, di saperla inserire nel contesto sociale per ottenere risultati migliori nella vita personale, e anche di sapersi immedesimare in personalità diverse dalla propria.

8.   Intelligenza Naturalistica: consiste nel saper individuare determinati oggetti naturali, classificarli in un ordine preciso e cogliere le relazioni tra di essi. Alcuni gruppi umani che vivono in uno stadio ancora "primitivo", come le tribù aborigene di raccoglitori-cacciatori, mostrano una grande capacità nel sapersi orientare nell'ambiente naturale riconoscendone anche i minimi dettagli.

9.   Intelligenza Esistenziale o Teoretica: rappresenta la capacità di riflettere consapevolmente sui grandi temi della speculazione teoretica, come la natura dell'universo e la coscienza umana, e di ricavare da sofisticati processi di astrazione delle categorie concettuali che possano essere valide universalmente. Questo tipo di intelligenza è maggiormente posseduta dai filosofi, e in una certa misura dai fisici.

Sebbene queste capacità siano più o meno innate negli individui, non sono statiche e possono essere sviluppate mediante l'esercizio. Inoltre, esse possono anche "decadere" con il tempo.

Per questo è necessario esercitare, oltre al nostro corpo, anche la nostra mente, a tutte le età.

Ricordo inoltre che l'intelligenza non va confusa con i disturbi di apprendimento come dislessia o disturbi del linguaggio. I disturbi specifici di apprendimento si verificano in soggetti che hanno intelligenza almeno nella norma, se non a livello superiore: ne erano colpiti Einstein e Newton.

da: "Giornale delle Giudicarie"