Risparmiatore e o spendaccione? Lo scopriamo oggi: giornata mondiale del risparmio
/Il 31 ottobre è la Giornata mondiale del Risparmio.
E' stato un economista italiano, Maffeo Pantaleoni, nel 1924, che ne ispirò la creazione in un congresso dell’Istituto Internazionale del Risparmio.
Milioni di persone in tutto il mondo cercano di mettere da parte un gruzzolo per il futuro. Buone prassi. Altre invece, non riescono a resistere al fascino dell'acquisto e spendono tutto ciò che guadagnano. Alcune anche più di ciò che posseggono, accumulando debiti.
Ma cosa porta le persone a risparmiare o, al contrario, ad avere le mani bucate?
Risparmiare oggi è diventano un compito difficile, ma non impossibile. Se l'ultimo rapporto Eurispes ci dice che solo una persona su quattro è in grado di economizzare, il buon risparmiatore riesce a conservare il 5-10% dei propri guadagni (percentuale suggerita dagli economisti).
In questo caso si tratta di valutare con oculatezza le spese e conservare con costanza un po' di soldi per spese improvvise o progetti futuri, prevenendo l'ansia.
Dilapidare grandi o piccole somme di denaro in maniera continuativa, invece rientra nei disturbi ossessivo-compulsivi, in particolare in questi anni sotto forma di shopping compulsivo, una vera e propria patologia che crea dipendenza.
Va invece prestata attenzione alla sindrome che colpisce chi ha una vera e propria ossessione per il risparmio: si chiama iperopia ed è causata da una visione distorta del patrimonio: in pratica gli iperopici non riescono a vivere il presente, perché ossessionati dalla paura di ciò che potrebbe accadere in futuro. In questo modo, perdendo la capacità di vivere il presente, possono divenire depressi, cronicamente insoddisfatti e quindi infelici.
Serve quindi trovare la giusta via di mezzo tra l'assomigliare alla formica oppure alla cicala, per poter risparmiare, ma anche godersi la vita.
Vorrei aggiungere che l’educazione al risparmio è un tema attuale, che non riguarda solamente il denaro, ma anche il tempo, e il rispetto dell’ambiente.