Alle soglie della vita: il lutto della perdita neonatale e perinatale

Il fatidico test di gravidanza segna che è proprio come sperato: incinta. E così quel senso di eccitazione misto a timore ci accompagna lungo i nove mesi che lo porteranno alla luce e ce lo daranno tra le braccia. Che emozione!

Qualche volta, però le cose non vanno come sperate. L'embrione non si muove, oppure cessa di muoversi dopo qualche settimana. O invece l'embrione prosegue la sua corsa e si trasforma in feto, inizia quindi a formarsi sempre più il bimbo che attendiamo, finché ad un certo punto (inspiegabilmente o per diverse ragioni) accade un aborto spontaneo. Oppure il feto prosegue la sua formazione e nasce troppo presto e non riesce a sopravvivere, o ancora nasce morto o muore poco dopo la nascita.

Tutti questi casi rientrano nel lutto della perdita prenatale e perinatale (tecnicamente prenatale fino alla 27 settimana di gestazione e perinatale fino ad una settimana dalla nascita), che coinvolge in Italia 10 famiglie al giorno, ma di cui si sa e si parla ben poco.

Vi è infatti la tendenza a sottostimare il patimento per questo tipo di perdita: le persone pensano “Ne farai un altro”, ma non è questo il punto. Vi sono donne che portano dentro il dolore per non aver avuto altre occasioni, altre che non riescono a scordare l'immagine del piccolo corpicino privo di vita. In tutti i casi si vive un periodo di profonda tristezza, misto a sensi di colpa, rabbia, con sintomi simili al disturbo post-traumatico da stress.

Per questo il 15 ottobre è giornata di sensibilizzazione in tutto il mondo: BabyLoss Awareness Day.

Numerose le iniziative in tutta Italia, a cura dell'Associazione CiaoLapo, collegate con un segnale che attraverserà tutto il mondo: l'Onda di Luce, che si svolge a partire dalle 19:00 (ora locale) e unisce idealmente tutti i paesi del mondo (inizia in Australia che avvia l’onda di luce alle 19:00 locali; da lì, al cambio di ogni fuso orario, l’onda di luce si propaga di continente in continente, di stato in stato, avvolgendo tutto il mondo).