Giornata Mondiale dei Diritti Animali
/Il 10 dicembre è la Giornata Mondiale dei Dirittti degli Animali.
La scrittrice Marguerite Yourcenar sosteneva che “gli animali hanno propri diritti e dignità come te stesso. È un ammonimento che suona quasi sovversivo. Facciamoci allora sovversivi: contro ignoranza, indifferenza, crudeltà”.
L'Assemblea delle Nazioni Unite nel 1948 redige la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, in essa viene dichiarato che il rispetto e la dignità per ogni essere umano devono essere le basi fondamentali per la libertà, la giustizia e la pace nel mondo.
Nel 1998 è stata isituita anche la Giornata Internazionale per i Diritti Animali. È stata chiesta dall’associazione animalista inglese Uncaget Campaigns per evidenziare gli abusi che vengono perpetrati ai danni degli animali, i quali non possono votare, protestare o avere appoggi politici.
L’obiettivo della giornata è ricordare che libertà e giustizia sono valori fondamentali per ogni singolo individuo, a prescindere da razza, genere o specie.
E' di pochi giorni fa il video che l'attivista Paul Niclen ha pubblicato sul web, dove si assiste all'agonia di un orso polare, denutrito e con le zampe atrofizzate.
Non capire che la continua estinzione di un numero sempre crescente di specie porterà alla morte anche la specie umana, è caratteristico del nostro tempo, in cui – dopo aver detto poverino – passiamo oltre, al prossimo video strappalacrime o meglio esilarante.
L'importante è non pensare. E' consumare, in fretta.
Ho scritto altri articoli sull'importanza di prenderci cura del mondo in cui viviamo: è il modo migliore per prendersi cura di noi stessi e delle persone che amiamo.
Ma gli animali, per molte persone ancora, sono solamente oggetti da trasformare in cibo, pellicce, o schiavi per il nostro divertimento.
Innumerevoli studi, da Darwin in poi, concordano sulle capacità degli animali di provare le nostre stesse emozioni: gioia, tristezza, rabbia, paura, disgusto, sorpresa.
Marc Bekoff, famoso etologo cognitivo, sostiene che molte specie hanno grandi capacità intellettive, emotive e morali. E che non sono guidati solo dall'istinto. Piuttosto pensano in modo attivo. Sono flessibili, coscienti, versatili, e in grado di valutare come comportarsi in una determinata situazione. Hanno anche coscienza si sé e degli altri: elefanti, scimmie e delfini si riconoscono alla specchio, mostrano empatia e aiutano gli altri membri del gruppo. Provano anche dolore emotivo, per esempio per la morte di un proprio simile.
Pensando a come li sfruttiamo e li trattiamo, d'altro canto, viene seriamente da chiedersi se sia poi così scontato che l'essere umano (sempre meno empatico e sempre più egoista) rappresenti la specie più evoluta della Terra.